GOY Architects vincono i Lookbox Design Awards in diverse categorie con i loro progetti Shizukokoro e la Heng House
La solita sfida di Goy Architects è quella di realizzare i loro concetti di design nel rispetto del budget e della tempistica. L’arredamento è anche su misura e di provenienza regionale, il che aggiunge un’altra complessità logistica ai loro progetti. Lavorano con i colleghi di Singapore, Chiangmai e Bali su progetti locali e regionali.
Nome progetto:
Shizukokoro
“Shizukokoro”, che significa “mente calma” in giapponese, è stato l’ispirazione per questo appartamento di cinque stanze. Facendo riferimento ai ryokan tradizionali, i designer hanno curato il viaggio dell’appartamento con viste di panorami e delizie spaziali. Ciò ha comportato oscurare o inquadrare gli spazi all’interno della casa. Per garantire che i proprietari e gli ospiti si sentano a proprio agio anche quando si godono una tazza di tè sul pavimento, i designer hanno creato una cornice panoramica per il soggiorno, mantenendo la proporzione a terra.
Le superfici in rovere bianco pallido evocano un’aria di calma e la maggior parte degli arredi sono stati realizzati su misura per adattarsi alle dimensioni esatte dello spazio. Per filtrare la forte luce esterna, nel soggiorno sono state utilizzate finestre satinate per creare un bagliore morbido e ambientale.
Il progetto Shizukokoro ha vinto tre premi agli Lookbox Design Awards. La citazione della giuria recita:
Questo appartamento mostra un equilibrio tra grande design e funzionalità. Gli stili e i materiali sono appropriati e ben considerati. Le sfide strutturali sono state abilmente superate, risultando in uno spazio ben progettato e ponderato.
Nome progetto:
La Heng House
Il proprietario, che occupa questa casa a due piani con terrazza con i suoi genitori, desiderava uno spazio studio per le lezioni di Pilates pro bono che conduce per persone con problemi di mobilità. La casa doveva anche essere abbastanza spaziosa da ospitare sia incontri intimi che grandi, compresi gli incontri della comunità ospitati da suo padre, che è coinvolto nel progetto del nastro giallo (un progetto di riabilitazione per ex detenuti).